EMATOLOGIA E ONCOLOGIA


E'  storicamente la Divisione che ha dato avvio alla Scuola in Ospedale.

 

Già dalla fine degli anni '70 l'équipe medica, diretta dalla Prof.ssa L.Massimo, è stata consapevole dei benefici del gioco sullo stato emotivo dei ricoverati.

I turni sono tutti al mattino e le cinque insegnanti si alternano, con modalità programmate, nei reparti.

DAY HOSPITAL EMATO-ONCOLOGICO 

 Le attività si svolgono esclusivamente nella sala giochi.Nell'arco della mattinata, la presenza dei bambini varia continuamente a seconda delle visite mediche a cui sono sottoposti. Il ritorno in sala giochi è caratterizzato dal desiderio di riprendere l'attività interrotta. Ciò comporta una gran varietà e intercambiabilità del gruppo che si ricrea ogni volta con dinamiche diverse.

 

Le attività svolte in Day Hospital hanno un filo conduttore con quelle che si svolgono nelle altre unità del dipartimento.

Le insegnanti, infatti, ritrovano spesso gli stessi bambini e cercano di mantenere la continuità didattica.

La situazione è varia e complessa e le insegnanti organizzano quotidianamente le attività tenendo conto sia del gruppo misto per età, sia delle esigenze d'ogni singolo bambino, per il quale è molto importante la -conservazione del gioco- nel momento della sua assenza. 

Una particolare attenzione va prestata ai bambini collegati ad apparecchiature medicali.

EMATOLOGIA e ONCOLOGIA

Le attività si svolgono sia nelle camere di degenza che nella sala giochi. 

I bambini, quando le condizioni fisiche e terapeutiche lo permettono sono invogliati dalle insegnanti a raggiungere la sala giochi al fine di una maggior socializzazione fra loro;in caso contrario è l'insegnante che li raggiunge nelle singole stanze. Il tempo dedicato a ciascun bambino isolato è di circa 45 minuti, tempo minimo necessario per stabilire un rapporto significativo.

L'approccio con i bambini che si trovano in situazione di esordio a volte è facilitato dall'immediatezza con cui essi accolgono le proposte di gioco; altre volte, invece ciò deve avvenire gradualmente.

 

Nei casi di ricaduta subentrano delle problematiche relazionali più complesse.

I bambini sono consapevoli del loro precedente vissuto e le difficoltà possono essere superate dal ritrovare tracce positive (relazioni affettive, disegni, elaborati, ecc.) lasciate nel precedente periodo di ospedalizzazione.